19.5.05

Leggiamoci negli OCCHI

Scrive ElMar:

Lunedì scorso abbiamo chiacchierato di tutto un pò, dal Salone del Libro di Torino con relativo acquisto fatto dalla BiBe, che c'è andata e avremmo dovuto andarci anche noi come Gruppo di Lettura, ai commenti sul racconto di Agatha Christie Il richiamo delle ali: che a me è piaciuto per quell'idea di far vivere una divinità pagana (il dio Pan) rendendola una persona in carne ed ossa, ed invece a Keren no per quella patina di moralismo spicciolo che caratterizza la storia. Poi ho raccontato dell'ultimo libro che ho finito di leggere, Il volo dell'angelo di pietra, di Carol O'Connell, di cui avevo accennato la volta precedente: ho letto altri due romanzi della stessa scrittrice, in particolare amo le location "Stati dell'America meridionale" tipo la Lousiana, l'Alabama, la Georgia, di cui sia Carol O'Connell che James Lee Burke, altro scrittore del sud, danno ampie descrizioni: ed a me piace molto leggere dei bayou e della cucina a base di gamberetti, e delle strade di New Orleans, dei locali bui dove si suona la musica dixie e della gente che parla il cajun; protagonista dei romanzi di Burke è per l'appunto il detective Dave Robicheaux, che già nel nome rivela la doppia anima, anglosassone e francese, di questi posti. Il libro di Carol O'Connell innanzi tutto mi ha colpito per il titolo: è innegabile, sono i titoli ad attirare per prima la mia attenzione; poi conoscevo già l'autrice e m'erano sempre piaciuti i suoi romanzi. Devo dire che però questa volta la sua caratteristica principale, che è quella di reggere con grande perizia più fili narrativi, qua fatica a realizzarsi: insomma, la sensazione d'ingarbugliamento complessivo che avvertivo già a metà lettura è stata clamorosamente confermata soprattutto dal capitombolo narrativo rappresentato proprio dal finale che, con le sue meticolose quanto oscure spiegazioni punto-per-punto, dimostra come la scrittrice non sia riuscita a gestire con la consueta disinvoltura il percorso narrativo riducendosi, per concludere il racconto, al mortificante sistema di dover aggiungere una pagina esplicativa costruita nella solita banale maniera: un personaggio racconta ad un altro come sono effettivamente andate le cose.
Ieri all'Auchan ho comprato Il club Dumas di Arturo Perez-Reverte, ed ho subito aggiunto un commento mio su Internetbookshop, dove fra l'altro mi sono imbattuta in una recensione tutt'altro che benevola de L'Indice, che praticamente stronca il romanzo; trattandosi di un giallo che vede coinvolto un mercenario bibliofilo, libri messi al rogo e manoscritti più o meno autentici direi che sembra interessante: vi farò sapere.

Per la prossima volta la bibliografia riguarda gli Occhi (tema suggerito dalla Kam): ecco qua, guardate e leggete.

- Il mendicante con gli occhi di castagne d'India; in: Fiabe giapponesi (Mondadori 1992).
Collocazione: 398.2 GIA

- La ragazza dagli occhi d'argento, di Dashiell Hammett; in: Romanzi e racconti (Mondadori 2004).
Collocazione: NA HAM DAS

- Occhi felici, di Ingeborg Bachmann; in: Tre sentieri per il lago (Adelphi 198o).
Collocazione: NT BAC ING

- Ofelia, di Luigi Capuana; in: Racconti neri e fantastici dell'Ottocento italiano (Bompiani 1999).
Collocazione: N RAC

- Ligeia, di Edgar Allan Poe; in: Il meglio dei racconti (Mondadori 1990).
Collocazione: NA POE EDG

- Il terribile vecchio, di H.P.Lovecraft; in: Tutti i racconti 1897-1922 (Mondadori 1989).
Collocazione: NA LOV HOW

- Un pazzo?, di Guy de Maupassant; in: Racconti dell'incubo (Einaudi 1993).
Collocazione: NF MAU GUY

- Occhi di cane azzurro, di Gabriel Garcia Marquez; in: Occhi di cane azzurro ed altri racconti (Mondadori 1996).
Collocazione: NS GAR GAB

Dimenticavo una cosa importante: la scorsa volta abbiamo parlato molto di come fare a pubblicizzare il Gruppo e Keren con la LaTo hanno ideato e stampato un volantino in cui campeggia in primo piano il motto "Carpe diem" ed a seguire qualche notizia sul Gruppo: lo distribuiranno al Liceo Ginnasio Melchiorre Gioia di Piacenza, e la BiBe al Liceo Scientifico Lorenzo Respighi.


Ci ritroviamo Lunedì 30 maggio in biblioteca, stesso posto stessa ora, ciao!





9.5.05

Il richiamo del classico giallo

Scrive ElMar:
La volta scorsa abbiamo parlato del più e del meno: molti i libri letti e raccontati, e del resto quando si sta per un pò senza vedersi è logico che si affastellino i racconti, i romanzi e, naturalmente, i film; io per esempio sto leggendo Il volo dell'angelo di pietra di Carol O'Connell e ne ho parlato in lungo e in largo perchè lo spunto iniziale del romanzo (la lapidazione, in totale silenzio, della dottoressa di un piccolo paese della Louisiana) mi è sembrato accattivante, anche se in seguito secondo me l'autrice fà fatica a reggere con sicurezza tutti i numerosi fili della trama (troppi, forse), che così s'ingarbuglia un pò. Finito questo è già pronto Lo Zen e l'arte del delitto, Giallo Mondadori di autore non giapponese, come il titolo nonchè il nome medesimo (che adesso non ricordo) invece sembrano suggerire: è lì bello croccante in cima alla pila dei non-letti, che mi ispira sempre un vago senso di colpa: perchè comprare un nuovo libro per leggerlo subito, mentre gli altri dopo? E ce ne sono anche di vecchiotti, fra l'altro: Medicus di Noah Gordon, per esempio, che è lì da tempo immemorabile, ed anche Hannah e le sue figlie: l'ho prestato a mia madre ma io ancora non l'ho aperto. La Bi-Be ha letto Arrivederci Piccole Donne e ce lo ha sintetizzato, senza peraltro poter fare un confronto diretto con il romanzo quasi omonimo di Louise May Alcott, che non ha letto; qualche somiglianza tuttavia c'è, e chi conosce tutta la saga della sorelle March l'ha evidenziato. La Lady ci ha raccontato un romanzo di quasi-Sf il cui titolo spero mi scriva lei nei commenti (che così smetteranno di essere sempre ZERO!) perchè a me non viene in mente: so che c'entrava con il Vaticano, infatti m'è venuto spontaneo il collegamento con un vecchissimo Urania che s'intitolava, in originale, Good news from the Vatican: ricordo che in copertina, se non sbaglio, dentro al famoso tondo rosso c'era la figura inquietante di un pontefice elettronico, con i paramenti di rito ma con la fisionomia di una macchina.

La proposta per il prossimo GdL, che sarà Lunedì 16 maggio alla solita ora, è costituita da sette racconti gialli che ho scelto cercando, nell'ampia produzione di alcuni classici, qualcosa d'insolito: per esempio non molti sanno che dame Agatha Christie ha pubblicato anche una raccolta di racconti del soprananturale così come pure Arthur Conan Doyle, e da lì ho tratto un paio di brani piuttosto interessanti; immancabile, va da sè, Howard Philip Lovecraft con una delle storie che personalmente apprezzo di più: ed ecco dunque la bibliografia gialla per la prossima volta; il primo racconto, brevissimo (quello di Buzzati) lo abbiamo letto e commentato subito: a me è sembrato quasi una battuta più che un vero e proprio racconto (sono poche righe), ed ho trovato geniale innanzi tutto l'analogia fra documenti cartacei e corpi umani (lettere strappate ed altro=la ragazza fatta a brandelli e buttata via) e poi anche il dubbio che l'autore suggerisce sulla presenza di un vero (e non solo simbolico) delitto.


- I documenti da distruggere, di Dino Buzzati; in: Le cronache fantastiche (Oscar Mondadori 2003). Collocazione: N BUZ DIN

- Il gatto nero, di Edgar Allan Poe; in: Il meglio dei racconti (Oscar Mondadori 2003). Collocazione: NA POE EDG

- La più grossa preda di Ming, di Patricia Highsmith; in: Delitti bestiali (Bompiani 1989). Collocazione: NA HIG PAT

- Utero-a-noleggio contro i grandi giusti, di Patricia Highsmith; in: Catastrofi più o meno naturali (Bompiani 1999). Collocazione: NA HIG PAT

- Il richiamo delle ali, di Agatha Christie; in: La Dama velata e altre storie (Oscar Mondadori 1995). Collocazione: NI CHR AGA

- Lo specchio d'argento, di Arthur Conan Doyle; in: Racconti del terrore e del mistero (Oscar Mondadori 1994). Collocazione: NI DOY ART

- Il colore venuto dallo spazio, di H.P. Lovecraft; in: L'orrendo richiamo (Einaudi 11994). Collocazione: NI LOV HOW

Allora, ci vediamo Lunedì 16 maggio alle 14.30' in biblioteca!