26.1.05

Attuale, molto attuale

Scrive ElMar:

Lunedì d'inverno s'è parlato molto poco: l'ultima bibliografia è risultata un pò datata e quindi si è parlato soprattutto di libri letti di recente ed anche di quelli scambiati con i regali di lettura di fine anno. Io invece li ho letti, i racconti invernali, ed in particolare m'è piaciuto molto quello di Buzzati, Racconto di Natale. La BiBe, che ha letto Ragazzi a Natale di Tondelli, pensa che il protagonista sia la stessa persona vista in periodi ed in luoghi diversi della sua vita, e credo abbia ragione: personalmente trovo accattivante l'idea delle diverse fasi/età identificate da un nome di città: Roma, Berlino, Corvara. Anzi, meglio: 1.Corvara (lui quindicenne in vacanza in montagna); 2.Roma (a militare); 3.Berlino (un Natale da solo "gettato in strada come un pidocchio").
Confesso che non ho ancora letto "Tre metri sopra il cielo" ma solo perchè è in prestito e ci sono ben 5 prenotazioni: il che equivale ad un rientro in biblioteca all'incirca verso giugno. In ogni caso ho fatto un microsondaggio fra le classi che sono state in Aula Didattica per le lezioni propedeutiche alla conoscenza della biblioteca e per le Unità Didattiche del mattino: c'è sempre qualcuno (in maggioranza ragazze) che lo ha letto e/o visto il relativo film, ed a tutte indistintamente il finale è parso triste, insomma avrebbero preferito che la storia finisse bene.

Ed ora, l'attualità: bisogna precisare che il tema si presta soprattutto ad approfondimenti di saggistica, ma ho scelto anche qualcosa di narrativa, come per esempio il libro di Mastrolilli sugli hackers, in parte quello di Pietro Chierici "NYCity i sentieri dell'inquietudine" ed il diario di Stefania Atzori. Due i libri d'ambito newyorkese: uno è quello di Mastrolilli appunto, che racconta di El Zorro e di Emmanuel Goldstein, entrambi ex-pirati informatici e cioè abilissimi programmatori che hanno fatto carriera, e dove? El Zorro è diventato esperto di sistemi di sicurezza informatici mentre Goldstein lavora nel campo dei codici sorgente free. L'altro è quello di Chierici su New York, un racconto-guida o meglio una guida scritta sotto forma di racconto-diario, il cui suggestivo sottotitolo è: C'è una città con caverne rap. Musica e murales sotto le strade. Ogni ragazzo la può esplorare (e, suppongo, anche ogni ragazza. n.d.A.).

- Vittime. Storia del conflitto arabo-sionista 1881-2001, di Benny Morris (Rizzoli 2001). Collocazione: 956.94 MOR

- Dalla condanna del giudaismo all'odio per l'Ebreo: storia del passaggio dall'intolleranza religiosa alla persecuzione politica e sociale, di Daniel Tollet (Rizzoli 2002). Collocazione: 305.8924 TOL

- Con il vento nei capelli: vita di una donna palestinese, di Salwa Salem (Giunti 1993). Collocazione: D 920.72 SAL Co

- NYCity. I sentieri dell'inquietudine, di Pietro Chierici (Alberto Maioli ed. 2000). Collocazione: 917.47 CHI

- L'infedele. La storia vera di una donna italiana nel cuore dell'Islam, di Stefania Atzori (Rizzoli 2001). Collocazione: D 306.872 ATZ

- Hackers: i ribelli digitali, di Paolo Mastrolilli (Laterza 2001). Collocazione: 004.09 MAS

- Piercing e tatuaggio: manipolazioni del corpo in adolescenza, di Gustavo Pietropolli Charmet (Franco Angeli 2000). Collocazione: 391.65019 PIE

- Ladri d'infanzia: contro il lavoro minorile, di Philippe Godard (Eleuthera 2002). Collocazione: 331.31 GOD

Ci rivediamo LUNEDI' 7 FEBBRAIO IN BIBLIOTECA ALLE 14.30'

11.1.05

Tre metri sopra il cielo infuria la polemica

Scrive ElMar:

Ieri il Gruppo s'è diviso in due fazioni l'un contro l'altra armate fino ai denti: l'oggetto del contendere
è stato per l'appunto il libro di Federico Moccia. In sostanza c'era chi (la Kam, la Gi e la Bi-Be per esempio) pur apprezzandolo, si dispiaceva per il finale: "Ma finisce male" e chi al contrario escludeva in toto la possibilità di trovare gradevole la lettura di quello che è stato definito un
romanzo rosa.
Entrambe le correnti hanno poi chiesto la mia opinione.
Dunque:
1. innanzi tutto: avevo già tentato più e più volte di esprimerla, la mia opinione, in mezzo al vocìo generale, ma non era stato praticamente possibile per il frastuono prodotto dallo scontro in atto;
2. poi: non ho letto il libro, e io non mi sento dire ciò che penso di una cosa che non conosco, di un libro che non ho letto
3. se parliamo di un genere, il romanzo rosa, posso dire che non rientra nei miei preferiti (come ho avuto modo di ripetere spesso, leggo solo i Gialli Mondadori)
4. se invece consideriamo il finale, devo dire che personalmente mi sento sollevata se una storia finisce bene, perchè trovo consolante e piacevole identificarsi con personaggi che alla fine hanno sviluppi positivi nelle loro esistenze.
Tutto questo non l'ho potuto dire.
O meglio, ci ho provato: e Keren è subito insorta battendo un metaforico (ma neanche tanto) pugno sul tavolo: "Vogliamo sapere cosa ne pensi tu" e LaTo, rincarando la dose "Lascia stare le classificazioni." Naturalmente a me sembra di averla detta, adesso, la mia opinione: quanto al genere, non è il mio, quanto al finale, mi piacciono i LietiFini, che male c'è? So bene che ci saranno persone che non saranno d'accordo, ma per questo esiste quella cosa meravigliosa chiamata blog, laddove ad ogni post corrisponde la possibilità di commentare. E dunque, dite la vostra babies.
.
Non abbiamo parlato solo del libro di Moccia, anche se su quello abbiamo (hanno) speso molto tempo e molto fiato: Keren ci ha raccontato de "La donna che morì dal ridere" di Ramachandran e Blakeslee, di cui era in lettura un brano riferito ad un caso trattato dagli autori. Si tratta infatti di un libro sui meccanismi neuronali e sugli effetti dei medesimi sulla psiche umana, analizzati attraverso studi di singoli casi clinici, mentre LaTo ha letto "Lo spirito del giardino delle erbacce", un caso di schizofrenia esaminato nell' "L'io diviso. Studio di psichiatria esistenziale" di Ronald David Laing: entrambi i testi hanno suscitato molta attenzione e domande sulle patologie psicotiche, nonchè sul concetto di "madre/famiglia schizofrenogena" che è stato il cardine della psichiatria esistenziale, sorta in Inghilterra negli anni Sessanta e che ha in Laing il suo maggior rappresentante. Keren ha letto il libro di Ramachandran per intero (l'argomento era uno di quelli proposti per la giornata "Random") e LaTo ha preso in prestito "L'io diviso" per leggerselo tutto quanto; il successo maggiore dei temi random l'ha avuto proprio il disagio psicologico/psichiatrico dunque. LaTo s'è soffermata anche sul libro dei regali natalizi di lettura, che le è piaciuto molto: spero proprio che mi venga ad aggiungere il titolo nei commenti a questo post perchè non me lo ricordo più!

Ed ora, la bibliografia D'inverno:

- Il fuoco di San Silvestro, in: Fiabe e leggende di tutto il mondo. Fiabe giapponesi.(Oscar Mondadori 1992). Collocazione: 398.2 GIA

- Un lungo inverno fiorito ed altre storie, di Lidia Ravera (la Tartaruga 2001). Collocazione: NARR RAV LID

- Inverni lontani, di Mario Rigoni Stern (Einaudi 1999). Collocazione: NARR RIG MAR

- Lo Stallo di Natale; in: Fiabe danesi e lapponi (oscar Mondadori 1992). Collocazione: 398.2 LAP 2

- Ragazzi a Natale, di Pier Vittorio Tondelli; in: Italiana. Antologia dei nuovi narratori (Mondadori 1996). Collocazione: N ITA

- Racconto di Natale, in: Il meglio dei racconti, di Dino Buzzati (Osar Narrativa 1989). Collocazione: N BUZ DIN

- La notte di Natale, in: Tutti i racconti - vol.1, di Lev Tolstòj (Mondadori 1991). Collocazione: ND TOL LEV

E adesso, vi racconto una cosa: ieri da me in Aula Didattica è venuta una prima dell'Istituto Romagnosi, la 1° Co.C, insieme all'insegnante, prof.a Paola Cordani, per una lezione propedeutica all'uso della biblioteca; naturalmente ho parlato del Gruppo di Lettura ed ho fatto vedere il blog del Gruppo, illustrandone le caratteristiche principali; in un secondo momento siamo andate a "to browse" = brucare, razzolare, fra i libri della sala a scaffali aperti ed in seguito ho domandato ai/alle ragazzi/e suggerimenti sui libri da scegliere per la giornata dedicata ai temi d'attualità indicati dal Gruppo come prossimo argomento da leggere e discutere.

Sono saltati fuori, in ordine sparso, questi titoli:
- Bruciata viva, di Suad
- Un libro con sottotitolo "Lavorare a 14 anni" di cui non è stato possibile rintracciare il titolo; potrebbe essere sostituito da "Ladri d'infanzia", sempre sul tema dello sfruttamento del lavoro minorile
- Scusate se ho 15 anni, di Zoe Trope (ma chi l'ha citato ha subito aggiunto: però è molto brutto)
- Leggere Lolita a Teheran, di Azar Nafisi: delle 3 copie esistenti nel Polo Bibliotecario piacentino, nessuna è disponibile: tutte sono in prestito.
- L'ultimo libro di Bruno Vespa sulla storia italiana, che la biblioteca però non possiede ancora. Potrebbe essere sostituito da "La grande muraglia" del medesimo autore, sempre sulla storia italiana.
- Piercing e tatuaggio: manipolazioni del corpo in adolescenza, di Gustavo Pietropolli Charmet
- Christiane F: noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino; libro sul problema della droga. Il problema purtroppo rimane, ma il libro, che risale agli anni Ottanta e dal quale è stato tratto un bel film che fra l'altro aveva nella colonna sonora "Heroes" di David Bowie, è decisamente datato.

Per il prossimo incontro, che sarà LUNEDI' 24 GENNAIO ALLE 14.30' IN AULA DIDATTICA, si attendono opinioni e confutazioni sui libri segnalati; e, naturalmente, proposte.