22.11.06

Maestri inetti, scolari cattivi

Scrive ElMar:

A proposito di Pupe e secchioni e viceversa: ieri la Sy ci ha parlato della Lolita di Nabokov, ed a me è piaciuto leggere alcuni brani dalla postfazione dell'autore, nella quale illustra le fasi di redazione dell'opera nonchè gli esiti editoriali e le aspettative del pubblico nei confronti della medesima, spesso con annotazioni esilaranti relative alle cocenti delusioni, ad esempio, di chi si attendeva un lavoro orientato alla pornografia; la LaTo, che ha letto Ballando nudi nel campo della mente: le idee (e le avventure) del più eccentrico tra gi scienziati moderni di Kary Mullis, ha raccontato alcuni aneddoti ricordati dall'autore (premio Nobel in anni recenti), e Keren invece ha narrato un paio di racconti presi dalla raccolta Creature ostinate di Aimée Bender, che ci hanno letteralmente affascinato: riporto qui di seguito il commento che compare su Internetbookshop:

I quindici racconti di questa raccolta sono incroci tra la realtà e la fiaba: vi compaiono omini in miniatura tenuti in gabbia come animali da compagnia, piccole patate ambulanti, coppie con la testa a forma di zucca e sculture fatte d'aria e d'acqua in vendita nel bel mezzo del deserto del Nevada; ma anche l'inevitabilità della morte, la crudeltà delle adolescenti, le dinamiche irresistibili del desiderio, la solitudine e il conforto dell'amore, la voglia di sfidare il proprio destino.

La bibliografia proposta per il prossimo incontro parte da una discussione con la Keren riguardo i criteri di valutazione di alcuni docenti, e infatti il titolo è:

Maestri inetti, scolari cattivi

1. Il maestro dalla testa sfondata
/ Hans Tuzzi
Bonnard 2002
NARR TUZ HAN

2. Il Maestro
/ Robert Ford
Ponte alle Grazie 2004
NA FOR ROB

3. I professori e altri professori / Marco Lodoli
Einaudi 2003
NARR LOD MAR


4.Il maestro dei santi pallidi
/ Marco Santagata
Ugo Guanda 2003

NARR SAN MAR

5.La torre del maestro / Hans Ulrich-Treichel
Einaudi 2005
NT TRE HAN

6. Il maestro della notte / Bai Xianyong Einaudi 2005
ND BAI XIA

7.Il maestro di Vigevano / Lucio Mastronardi
Einaudi 1994
NARR MAS LUC

8.Il maestro di go / Yasunari Kawabata
A.Mondadori 1995
ND KAW YAS

9.Il maestro di scherma / Arturo Perez-Reverte
Tropea 1998

NS PER ART


Con queste proposte di lettura ci rivedremo

LUNEDI' 4 DICEMBRE alle 14.30' in biblioteca, ciao!




15.11.06

Pupe e secchioni oppure Pupi e Secchione?

Il dibattito è aperto, scrive ElMar: ecco la bibliografia corrispondente al tema:



- Il ritorno di Casanova / Arthur Schnitzler - Adelphi 1994 - NT SCH ART

-
Ultima fermata a Brooklyn / Hubert Selby jr - Feltrinelli 2004 - NA SEL HUB

-
Lolita / Vladimir Nabokov - Adelphi 1993 - NA NAB VLA

-
Leggere Lolita a Teheran / Azar Nafisi - Adelphi 2004 - NI NAF AZA

- Bulli e pupe / Damon Runyon - Longanesi 1956 - NA RUN DAM

-
La Califfa / Alberto Bevilacqua - BUR Rizzoli 1980 - 17C.06.50

- Ballando nudi nel campo della mente: le idee (e le avventure) del più eccentrico tra gi scienziati moderni / Kary Mullis - Baldini & Castoldi 2000 - 509 MUL

-
Tu non mi conosci / David Klass - Salani 2006 - NA KLA DAV

-
Casa di bambola / Henrik Ibsen - Einaudi 1963 - 839.8226IBSC

Qualche considerazione sulle scelte proposte in lettura: la Pupa per eccellenza, intesa come bambolona tutta carne/niente cervello è forse stata Lolita, ma non bisogna dimenticare la Lola-Lola di Heinrich Mann, conturbante chanteuse de L'Angelo Azzurro magistralmente resa sullo schermo da Marlene Dietrich; e quindi ci stava bene vicino il libro di Azar Nafisi "Leggere Lolita a Teheran", per avere una visione a 360° di quello che una lettura può significare, oggi. Sul versante teatrale la Nora ibseniana, protagonista di "Casa di bambola" non si potrebbe propriamente definire una "Pupa" come prima si diceva: resta invece per intero il signficato di "ninnolo prezioso e fragile" che stava alla base della concezione ottocentesca della donna.

Bulli e pupe riprende il tema della bambolona caro all'immaginario maschile d'ogni epoca, mentre Ultima fermata a Brooklyn si sposta nelle periferie urbane degradate di una metropoli americana contemporanea, dove le "Pupe" (in questo caso TraLala, la prostituta) ci rimettono la vita per niente, per un gioco, forse, o un rito o meglio ancora un passatempo per alleviare la noia di un gruppo di esseri che di umano hanno ben poco e per i quali, di conseguenza, la vita vale ancor meno, soprattutto quella delle donne. La Califfa e
Il ritorno di Casanova invece si staccano dalla bipolarità dei cliché femminile/maschile per rendere conto di due aspetti opposti: da un lato una figura di dominatrice, la Califfa appunto, che tiene saldamente in pugno la situazione e non si lascia sottomettere da nessuno; dall'altra il personaggio del seduttore per eccellenza per il quale, maliziosamente, si potrebbe insinuare che esiste un altro modello di riferimento, quello dell'abbondare per compensare. Laddove il senso è da ricercare nello sfoggio rutilante ed esibito di una virilità sopra le righe che desta tuttavia, proprio per queste connotazioni, qualche (legittimo) sospetto sul suo effettivo esercizio nelle modalità e soprattutto nelle quantità tramandate dalla leggenda; questo romanzo di Scnitzler si discosta peraltro dalla tradizione perchè il Casanova che ne è protagonista, oramai avanti con gli anni e quasi fuori servizio, s'imbatte, guarda caso, in un'autentica secchiona: Marcolina, ventenne studiosa di matematiche superiori e seguace delle dottrine illuministe, di cui s'invaghisce perdutamente.


Ballando nudi nel campo della mente: le idee (e le avventure) del più eccentrico tra gi scienziati moderni, di Kary Mullis, è il delizioso resoconto della vita e delle opere di questo simpaticissimo personaggio che è l'autore: un secchione davvero sui generis, da leggere d'un fiato. Tu non mi conosci è, come si suol dire, il titolo fuori tema (ce ne dovrebbe sempre essere uno, in ogni bibliografia), che in comune con l'argomento "secchioneria" ha lo sfondo: la scuola. Raccontato in prima persona, ha un incipit molto accattivante ed un ritmo serrato che si fà leggere per forza.

Di tutto questo parleremo

MARTEDI'

21 NOVEMBRE

ALLE 14.30'

in Aula Didattica

a presto!