11.7.05

Un Gruppo a sorpresa prima delle vacanze

Scrive ElMar:

Domenica sera dopo un tam-tam di SMS è stato fatto un blitz a mia semi-insaputa, ed il Gruppo ha deciso di ritrovarsi, per quanto a ranghi estremamente ridotti, il giorno dopo: e così martedì scorso, il 5 luglio, eravamo qui in biblioteca con i libri di cui volevamo parlare (naturalmente il mio è un Best Thriller: L'assassino dei bordelli di David Fulmer - titolo originale: Chasin' the devil's tail) e con l'esperienza della Kam, che insieme alla Ledy fanno uno stage estivo in libreria.
Così ho chiesto quali libri vanno di più in questo periodo: sono quelli consigliati dalle scuole. Se ne deduce che in maggioranza si tratta di letture coatte, dunque; poco incoraggainte. Poi m'incuriosiva anche sapere in che modo vengono collocati i libri sugli scaffali, per fare qualche paragone con la biblioteca, e com'è la loro maschera di ricerca a computer.
La Keren, appena tornata da Parigi dove aveva visitato il Cafè Flore, ritrovo degli esistenzialisti e di Sartre e Simone de Beauvoir e cenato fra l'altro al Café Procope, punto d'incontro, nell'Ottocento, di letterati come Maupassant, Balzac, Hugo, Verlaine e Rimbaud, e Wilde con Bosie ovviamente, e dove su ogni pagina del menu è stampata in alto una loro frase pertinente il cibo, ha parlato di Oscar Wilde, delle sue fiabe, del suo teatro; possiede ora l'edizione semi-completa delle Opere uscita dai Meridani Mondadori, che è semi-completa perchè per l'appunto in italiano un'edizione completa delle opere di quest'autore non esiste. Bhe Keren, che aspetti? Adesso hai pure Latany (oddio non sono sicura della grafia del titolo) che è l'opera attribuita, nonchè quel noiosissimo trattato di estetica che raccoglie le sue ancor più noiose conferenze del tour americano; ma ad Oscar si perdona tutto. Uh! Questo mi fà venire in mente che devo ordinare Wilde su InternetBookshop! La Keren ha anche parlato della mitica libreria Virgin degli Champs Elysée, quella a più strati sotterranei, dove la gente è libera di sedersi dove vuole e leggere quanto vuole senza essere assillata da occhiuti commessi; aveva portato tra l'altro anche L'arte di insultare di Schopenhauer, appena comprata, che è stata una vera scoperta e la Kam ne ha letto alcuni gustosi brani, ma la rivelazione più entusiasmante è stata quella di Rimbaud: ne abbiamo letto diverse composizioni tratte dall'edizione della Pléiade, la cui traduzione è stata in più parti criticata dalle linguiste presenti.
E così è saltato fuori che il nostro Arthur era davvero un eclettico che non si lasciava incasellare facilmente: non lo si può infatti costringere dentro a un movimento letterario preciso perchè per esempio ha scritto non-sense poetici usando anche espressioni piuttosto crude talvolta, e poi ha scritto le Illuminazioni e le Veglie, all'interno delle Illuminazioni, che non piacciono granchè alla Keren perchè troppo oniriche, ha scritto Une saison en enfer che è prosa, ha scritto poemetti in rima e poi ci sono le sue lettere e lo scambio epistolare con Verlaine. Questo fino a 19 anni, poi il silenzio.
Ma c'è chi predilige il sardonico teatro wildiano!

Insomma, abbiamo continuato a fare scoperte nuove di pagina in pagina, a rubarci il libro dalle mani a vicenda, e "Senti questa", "No, questa mi piace di più: adesso ve la leggo" "Questa secondo voi cosa vuol dire?"
Poi ci siamo salutate di nuovo, la Keren che andrà ad Innsbruck dove festeggerà il compleanno, la Bi-Be che parte per un campeggio in Trentino, la Gi che va al mare come la Kam, che è diretta in Costa Azzurra, mentre la Ledy parte dopo e resta fino a fine mese in libreria dove l'andremo a trovare, e poi tutti/e gli altri a seguire.

E allora, ancora buone vacanze ancora e arrivederci al 29 di agosto alle 14.30'!