21.6.04

Fastidiosi, affascinanti insetti...

La volta scorsa avevo proposto una bibliografia breve sul tema (molto estivo) degli insetti letterari; avrete notato, per esempio, come nei racconti e nei romanzi siano numerose le farfalle, che distanziano nettamente tutti gli altri colleghi, dalle zanzare alle vespe, dai maggiolini ai calabroni alle mosche. La parola Insetto evoca subito due sensazioni: ripugnanza e paura. Ripugnanza perchè l'insetto è sporco (si posa su ogni sorta d'immonda schifezza con calma olimpica) e poi perchè brulica quando si trova in compagnia di molti suoi simili, ed il brulichio fa ribrezzo; paura perchè l'insetto può fare molto male agli esseri umani, sia come portatore di malattie contagiose che con il veleno inoculato tramite puntura. Il cinema offre dal canto suo numerosi esempi di sciami assassini ed esperimenti variamente orrendi ("La mosca" è forse il più celebre). Questi sono insetti reali, come le mosche di Lord of flies, Il signore delle mosche, sono mosche vere, che ronzano intorno alla testa mozzata del porco; poi ci sono le metafore, e così ci sono individui noiosi come zanzare (o mosche), pungenti come vespe, laboriosi e previdenti come formiche. O come api, ma le api sono insetti plurisenso, in particolare la loro leader, l'Ape Regina, che ha significativamente assunto un ruolo letterario di figura femminile dominante; ed i ragni: per antonomasia, simbolo femminile pericoloso ("Il bacio della donna ragno" di Puig) anche se l'origine mitologica è differente: Aracne era infatti quell'onesta fanciulla in grado di tessere tele stupende per forma e colore, suscitando così la temibile invidia delle altre divinità (femminili) da cui viene appunto trasformata, per vendetta e spregio, in un insetto condannato per l'eternità a tessere. Altra è invece la simbologia collegata alla farfalla: colorata, volubile (si posa ora su questo ora su quel fiore), leggera, fragile. Insomma, una vera donna.
Ed ecco una prima bibligorafia:
- Il Signore delle mosche, di William Golding
- Angeli e insetti, di Antonia S. Byatt
- Uomini, boschi e api, di Mario Rigoni Stern
- Il volo dell'ape regina, di Santa Schinardi
- Il bacio della donna ragno, di Manuel Puig
- Il sentiero dei nidi di ragno, di Italo Calvino
- Storie di farfalle, di William T.Vollman
- Zanzare, di William Faulkner
Poi, nel corso dell'incontro successivo, sono emersi nuovi insetti...
Raccontato dalla maestra dei giochi, aka Maria Elena Roffi, della Biblioteca Passerini Landi

16.6.04

Seguitiamo...[:=}

Lunedì scorso seconda riunione del Gruppo: numero dei partecipanti un pò in calo, curiosamente (o no?) se ne sono andati solo i maschietti. Le ragazze sono davvero una specie di élite, mi stupiscono sempre con gli effetti speciali: motivatissime, mi danno informazioni che non conoscevo, esprimono pareri originali e personali, hanno senso dell'umorismo da vendere e conoscono un mucchio di libri che io non ho letto. Abbiamo un pò parlato dei racconti gialli in lettura dalla volta scorsa, che erano otto:
- Il dio narrante, di Laura Capriolo
- La prova generale, di Andrea Camilleri
- Una faida dell'anno Mille, di Danila Comastri Montanari
- Di cosa parliamo quando parliamo d'amore, di Raymond Carver
- I gatti di Ulthar, di H.P. Lovecraft
- La Mano Nera del Raj, di Patrick McGrath
- La collezione di Anna; Saluti dalle sorelle; di Sabine Deitmer
- La notte, di Guy de Maupassant
Non a tutte è piaciuto tutto, anzi. Maupassant l'hanno letto in poche, io gli ho solo dato un'occhiata per esempio. Sono riuscita a far apprezzare Lovecraft, che parecchie non conoscevano: i suoi inquietanti Gatti hanno spiazzato le lettrici. Per la prossima settimana, sorpresa! Una bibliografia brevissima (sette titoli) sul tema: Gli Insetti dei romanzi; e subito c'è chi mi fa notare l'imperdonabile assenza della Metamorfosi di Kafka... L'orario di chiusura viene ampiamente superato, e si sfora di venti minuti. All'inizio ho distribuito due test (rigorosamente anonimi): "SEI?..." (simpatica? logorroica? modaiola? romantica? istintiva? etc.) e "SE FOSSI..." (un animale, un pianeta, un colore, una creatura fantastica, uno scultore, uno stile, una città, etc.), con allegata una brevissima bibliografia sulle scritture del (diari, memorie, autobiografie): il primo lo raccolgo subito, con l'accordo che lo leggo e poi chiedo quali risposte poter pubblicare su questo blog. Ne ho già qualcuna pronta...

8.6.04

LeggendoLeggendo
il blog del Gruppo di Lettura della Biblioteca Passerini Landi di Piacenza

Incominciamo bene: oggi ci siamo trovati per la prima volta, noi dieci, per parlare di libri, di storie, di cose lette ma soprattutto di gusti personali, e subito sono venute fuori radicali certezze, ed altrettanto categoriche esclusioni:

"A me Tolkien non piace."
"Di Stephen King ho letto solo tre libri. Cioè, ho provato. Per intero ne ho letto solo uno, "Carrie", gli altri due non sono risucita a finirli: non succede mai niente, sono libri statici."
"Ho appena finito "L'ultimo dei Mohicani" ma non m'è piaciuto. In questo periodo preferisco leggere i classici."
"Non mi piacciono molto i giallisti italiani, Camilleri è una palla."
"No, è che noi siamo abituati agli americani e lui è, come dire, proprio molto italiano."


tanto per rompere il ghiacio, distribuisco un microquestionario anonimo con tre domande a fisarmonica sui gusti e le abitudini personali di lettura: 1)generi letterari preferiti; 2)libri che hanno colpito in particolare; 3)ricordi personali sulle prime letture. E la prossima volta ci si vede lunedì, stesso posto stessa ora; nel frattempo chi vuole si legge un raccontino giallo e/o horror: ho preparato una bibliografia smilza di otto racconti, chi vuole se li legge tutti, chi non vuole se ne legge uno solo. Chi vuole può anche prendere il libro a prestito. Più di così!