Leggiamoci negli OCCHI
Scrive ElMar:
Lunedì scorso abbiamo chiacchierato di tutto un pò, dal Salone del Libro di Torino con relativo acquisto fatto dalla BiBe, che c'è andata e avremmo dovuto andarci anche noi come Gruppo di Lettura, ai commenti sul racconto di Agatha Christie Il richiamo delle ali: che a me è piaciuto per quell'idea di far vivere una divinità pagana (il dio Pan) rendendola una persona in carne ed ossa, ed invece a Keren no per quella patina di moralismo spicciolo che caratterizza la storia. Poi ho raccontato dell'ultimo libro che ho finito di leggere, Il volo dell'angelo di pietra, di Carol O'Connell, di cui avevo accennato la volta precedente: ho letto altri due romanzi della stessa scrittrice, in particolare amo le location "Stati dell'America meridionale" tipo la Lousiana, l'Alabama, la Georgia, di cui sia Carol O'Connell che James Lee Burke, altro scrittore del sud, danno ampie descrizioni: ed a me piace molto leggere dei bayou e della cucina a base di gamberetti, e delle strade di New Orleans, dei locali bui dove si suona la musica dixie e della gente che parla il cajun; protagonista dei romanzi di Burke è per l'appunto il detective Dave Robicheaux, che già nel nome rivela la doppia anima, anglosassone e francese, di questi posti. Il libro di Carol O'Connell innanzi tutto mi ha colpito per il titolo: è innegabile, sono i titoli ad attirare per prima la mia attenzione; poi conoscevo già l'autrice e m'erano sempre piaciuti i suoi romanzi. Devo dire che però questa volta la sua caratteristica principale, che è quella di reggere con grande perizia più fili narrativi, qua fatica a realizzarsi: insomma, la sensazione d'ingarbugliamento complessivo che avvertivo già a metà lettura è stata clamorosamente confermata soprattutto dal capitombolo narrativo rappresentato proprio dal finale che, con le sue meticolose quanto oscure spiegazioni punto-per-punto, dimostra come la scrittrice non sia riuscita a gestire con la consueta disinvoltura il percorso narrativo riducendosi, per concludere il racconto, al mortificante sistema di dover aggiungere una pagina esplicativa costruita nella solita banale maniera: un personaggio racconta ad un altro come sono effettivamente andate le cose.
Ieri all'Auchan ho comprato Il club Dumas di Arturo Perez-Reverte, ed ho subito aggiunto un commento mio su Internetbookshop, dove fra l'altro mi sono imbattuta in una recensione tutt'altro che benevola de L'Indice, che praticamente stronca il romanzo; trattandosi di un giallo che vede coinvolto un mercenario bibliofilo, libri messi al rogo e manoscritti più o meno autentici direi che sembra interessante: vi farò sapere.
Per la prossima volta la bibliografia riguarda gli Occhi (tema suggerito dalla Kam): ecco qua, guardate e leggete.
- Il mendicante con gli occhi di castagne d'India; in: Fiabe giapponesi (Mondadori 1992).
Collocazione: 398.2 GIA
- La ragazza dagli occhi d'argento, di Dashiell Hammett; in: Romanzi e racconti (Mondadori 2004).
Collocazione: NA HAM DAS
- Occhi felici, di Ingeborg Bachmann; in: Tre sentieri per il lago (Adelphi 198o).
Collocazione: NT BAC ING
- Ofelia, di Luigi Capuana; in: Racconti neri e fantastici dell'Ottocento italiano (Bompiani 1999).
Collocazione: N RAC
- Ligeia, di Edgar Allan Poe; in: Il meglio dei racconti (Mondadori 1990).
Collocazione: NA POE EDG
- Il terribile vecchio, di H.P.Lovecraft; in: Tutti i racconti 1897-1922 (Mondadori 1989).
Collocazione: NA LOV HOW
- Un pazzo?, di Guy de Maupassant; in: Racconti dell'incubo (Einaudi 1993).
Collocazione: NF MAU GUY
- Occhi di cane azzurro, di Gabriel Garcia Marquez; in: Occhi di cane azzurro ed altri racconti (Mondadori 1996).
Collocazione: NS GAR GAB
Dimenticavo una cosa importante: la scorsa volta abbiamo parlato molto di come fare a pubblicizzare il Gruppo e Keren con la LaTo hanno ideato e stampato un volantino in cui campeggia in primo piano il motto "Carpe diem" ed a seguire qualche notizia sul Gruppo: lo distribuiranno al Liceo Ginnasio Melchiorre Gioia di Piacenza, e la BiBe al Liceo Scientifico Lorenzo Respighi.
Lunedì scorso abbiamo chiacchierato di tutto un pò, dal Salone del Libro di Torino con relativo acquisto fatto dalla BiBe, che c'è andata e avremmo dovuto andarci anche noi come Gruppo di Lettura, ai commenti sul racconto di Agatha Christie Il richiamo delle ali: che a me è piaciuto per quell'idea di far vivere una divinità pagana (il dio Pan) rendendola una persona in carne ed ossa, ed invece a Keren no per quella patina di moralismo spicciolo che caratterizza la storia. Poi ho raccontato dell'ultimo libro che ho finito di leggere, Il volo dell'angelo di pietra, di Carol O'Connell, di cui avevo accennato la volta precedente: ho letto altri due romanzi della stessa scrittrice, in particolare amo le location "Stati dell'America meridionale" tipo la Lousiana, l'Alabama, la Georgia, di cui sia Carol O'Connell che James Lee Burke, altro scrittore del sud, danno ampie descrizioni: ed a me piace molto leggere dei bayou e della cucina a base di gamberetti, e delle strade di New Orleans, dei locali bui dove si suona la musica dixie e della gente che parla il cajun; protagonista dei romanzi di Burke è per l'appunto il detective Dave Robicheaux, che già nel nome rivela la doppia anima, anglosassone e francese, di questi posti. Il libro di Carol O'Connell innanzi tutto mi ha colpito per il titolo: è innegabile, sono i titoli ad attirare per prima la mia attenzione; poi conoscevo già l'autrice e m'erano sempre piaciuti i suoi romanzi. Devo dire che però questa volta la sua caratteristica principale, che è quella di reggere con grande perizia più fili narrativi, qua fatica a realizzarsi: insomma, la sensazione d'ingarbugliamento complessivo che avvertivo già a metà lettura è stata clamorosamente confermata soprattutto dal capitombolo narrativo rappresentato proprio dal finale che, con le sue meticolose quanto oscure spiegazioni punto-per-punto, dimostra come la scrittrice non sia riuscita a gestire con la consueta disinvoltura il percorso narrativo riducendosi, per concludere il racconto, al mortificante sistema di dover aggiungere una pagina esplicativa costruita nella solita banale maniera: un personaggio racconta ad un altro come sono effettivamente andate le cose.
Ieri all'Auchan ho comprato Il club Dumas di Arturo Perez-Reverte, ed ho subito aggiunto un commento mio su Internetbookshop, dove fra l'altro mi sono imbattuta in una recensione tutt'altro che benevola de L'Indice, che praticamente stronca il romanzo; trattandosi di un giallo che vede coinvolto un mercenario bibliofilo, libri messi al rogo e manoscritti più o meno autentici direi che sembra interessante: vi farò sapere.
Per la prossima volta la bibliografia riguarda gli Occhi (tema suggerito dalla Kam): ecco qua, guardate e leggete.
- Il mendicante con gli occhi di castagne d'India; in: Fiabe giapponesi (Mondadori 1992).
Collocazione: 398.2 GIA
- La ragazza dagli occhi d'argento, di Dashiell Hammett; in: Romanzi e racconti (Mondadori 2004).
Collocazione: NA HAM DAS
- Occhi felici, di Ingeborg Bachmann; in: Tre sentieri per il lago (Adelphi 198o).
Collocazione: NT BAC ING
- Ofelia, di Luigi Capuana; in: Racconti neri e fantastici dell'Ottocento italiano (Bompiani 1999).
Collocazione: N RAC
- Ligeia, di Edgar Allan Poe; in: Il meglio dei racconti (Mondadori 1990).
Collocazione: NA POE EDG
- Il terribile vecchio, di H.P.Lovecraft; in: Tutti i racconti 1897-1922 (Mondadori 1989).
Collocazione: NA LOV HOW
- Un pazzo?, di Guy de Maupassant; in: Racconti dell'incubo (Einaudi 1993).
Collocazione: NF MAU GUY
- Occhi di cane azzurro, di Gabriel Garcia Marquez; in: Occhi di cane azzurro ed altri racconti (Mondadori 1996).
Collocazione: NS GAR GAB
Dimenticavo una cosa importante: la scorsa volta abbiamo parlato molto di come fare a pubblicizzare il Gruppo e Keren con la LaTo hanno ideato e stampato un volantino in cui campeggia in primo piano il motto "Carpe diem" ed a seguire qualche notizia sul Gruppo: lo distribuiranno al Liceo Ginnasio Melchiorre Gioia di Piacenza, e la BiBe al Liceo Scientifico Lorenzo Respighi.
Ci ritroviamo Lunedì 30 maggio in biblioteca, stesso posto stessa ora, ciao!