5.10.05

A Parigi, e altrove


Scrive ElMar:

Quando ci siamo trovati, lunedì scorso, c'erano con noi due nuove persone alle quali abbiamo chiesto i rispettivi gusti di lettura: alla Val piace in particolare la letteratura spagnola contemporanea ma non solo, visto che ha una grande ammirazione per Federigo Garcia Lorca, mentre Lj ha tracciato i profili di una metafora insolita ed accattivante paragonando la filosofia alla musica jazz. Keren ascoltava rapita, dal momento che sia lei che LaT quest'anno hanno un bravo professore di filosofia che sa far capire ed apprezzare la disciplina ai suoi studenti; la Kam ha lanciato l'argomento per il prossimo incontro, che sarà lunedì 10 ottobre: gli animali. Per questa volta ho deciso di privilegiare i racconti e, facendo forza a me stessa, ho accantonato i gatti, compreso l'ovvio Gatto nero di Edgar Allan Poe (ma mi spiace tanto!) e inserito cani, topi e perfino un elefante, in una gamma di sfumature che va dal giallo quasi horror (il racconto di Patricia Highsmith) all'umorismo di Mark Twain ed O. Henry, i cui racconti sono veramente spassosi, passando per il solito Hans Christian Andersen, che qui si produce in un'inedita ambientazione marina. Personalmente ho finito di leggere Cui prodest?, di Danila Comastri Montanari, uno dei romanzi della serie di Publio Aurelio Stazio, ambientati nell'antica Roma: devo verificare se in biblioteca ci sono perchè vanno assolutamente letti. Questo in particolare si svolge tra la domus di Stazio, la copisteria di un accanito bibliofilo, Marcello Veranio, la Suburra con i suoi lupanari, le sordide termae di Sarpedone ed il gioco dei latrunculi, sorta di antenati degli scacchi. Ciò che apprezzo di più dei libri della Montanari sono, oltre alle ambientazioni filologicamente perfette (qui troviamo persino la descrizione esatta di un pranzo dell'antica Roma), le deliziose appendici, glossari e glossarietti, note e noterelle di cui ci fà grazioso omaggio l'autrice.

Noterete che, siccome è passato un pò di tempo e non ho potuto postare prima (MA TUTTI LO POSSONO FARE, nel Gruppo!) non parlo delle discussioni dell'altra volta perchè non me le ricordo più... . Comunque Parigi ricomparirà certamente lunedì prossimo, dato che di cosette interessanti in lettura ce n'erano parecchie: a partire da un poco noto Balzac per arrivare ai classici di Sue e Zola. Un avvertimento: ho incominciato un nuovo Giallo Mondadori: titolo I gatti del mistero: per rifarmi della loro esclusione, ho preso questa antologica di 3 autori che raccoglie romanzi brevi con i gatti come protagonisti.

Qua invece, altri animali: cattivi, elegiaci, irruenti, maltrattati anche ma vincenti comunque:
- Il furto dell'elefante bianco; Un cane racconta, di Mark Twain; in: Racconti del Mississippi (Mondadori 1992).Collocazione: NA TWA MAR

- Memorie di un cane giallo, di O. Henry; in: Memorie di un cane giallo e altri racconti (Adelphi 1993).Collocazione: NA HEN
- Il grande serpente di mare, di Hans Christian Andersen; in: Fiabe (Einaudi 1992).Collocazione: ND AND HAN

- Il cavallo assassino, di Robert C. Ackworth; in: Il gatto di miss Paisley (Sellerio 2001).Collocazione: 808.83872 GAT

- Il topo più coraggioso di Venezia, di Patricia Highsmith; in: Delitti bestiali (Bompiani 1999).Collocazione: NA HIG PAT

- Il canarino, di Katherine Mansfield; in: Tutti i racconti, vol.2 (Adelphi 1991). Collocazione: NI MAN KAT
Fuori concorso, un saggio che ho trovato estremamente interessante:

- Senza ritegno: il cane e la donna nell'immaginario della Grecia antica, di Cristiana Franco (Il Mulino 2003).Collocazione: 305.40938 FRA
Leggo sul verso di copertina:
Perchè il cane e la donna vengono così spesso associati nella letteratura, nel folclore e nel mito? Il volume ricostruisce gli antichi tracciati che delineavano la complessa fisionomia del cane nell'immaginario antico, da Argo, prototipo della fedeltà canina, a Cerbero, mostro feroce che custodiva l'entrata al regno dei defunti [...] L'autrice propone inoltre una spiegazione dell'apparente paradosso per cui in Grecia, come in altre civiltà del passato e del presente, un animale così vicino all'uomo attivi elaborazioni culturali di segno quasi sempre negativo. Lo stesso destino che toccava, e tocca in molti casi, ad altre figure, le più diverse e insieme le più simili che l'uomo conosca: le donne.

C'è di che rifletterci.
Allora a lunedì 10 ottobre, in biblioteca, al solito posto.
E aspettiamo anche la BiBe (grazie della cartolina!) e la Gi!

CIAO!

3 Commenti:

At 11:31 AM, Blogger Gruppo di Lettura dice che...

Ehi sì certo che la BiBe ha mandato una cartolina, è qua spillata sulle fotocopie degli animali, oggi la porto al Gruppo. Ma noi siamo un gruppo di dimensioni normali (non devi dire queste cose!). Il giallo di Aristotele lo voglio leggere anch'io, ma prima voglio finire Un week end a Parigi che era della bibliografia scorsa: voglio sapere 1.che fine ha fatto la mamma; 2.perchè Jaouad non è venuto a scuola; 3.e come mai Keskia si trova in una clinica psichiatrica.

 
At 11:32 AM, Blogger Gruppo di Lettura dice che...

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At 12:14 PM, Blogger Roberto Iza Valdés dice che...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 

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