4.4.06

Scritture. Per riconoscersi

Scrive ELMar:

Inizia da oggi, con due scritti, la pubblicazione di alcuni esempi della vasta quanto disorganica (= del tutto assenti i titoli, il che non facilita il reprimento dei testi, all'occorrenza. Giusto? Giusto?) produzione letteraria di alcune partecipanti al Gruppo di lettura: ieri abbiamo assistito ad una messa in scena teatrale: Keren e la LaTo, le autrici, hanno interpretato una deliziosa piéce umoristica, senza titolo per l'appunto, come tutti i loro racconti, che trascrivo qua sotto; il titolo potrebbe essere quello che, d'ufficio, ho deciso di assegnare io:

Davvero?

"Pierino, dimmi, qual è la capitale della Germania?"

Pierino: "Ehm, maestra... io non ho potuto studiare ieri... perchè il cane di mia nonna mi ha assalito proprio mentre prendevo in mano il libro di geografia e io per difendermi ovviamente ho dovuto usare il libro come scudo. E il cane l'ha divorato."

"E' per caso il cane della nonna che ti è morta già tre o quattro volte? Il cane che ti aggredisce sempre proprio quando stai per fare i compiti?"

Pierino: "Ehm...no, in realtà è una nonna che è diventata mia nonna di recente, perchè mio nonno s'è risposato. E comunque credo che i cani abbiano qualche strana avversione per libri e quaderni."

"Pierino, sei sempre il solito: oggi pomeriggio ti fermerai a scuola un'ora in più per aiutare il custode a sturare il gabinetto. Poi scriverai cento volte sulla lavagna NON DEVO INVENTARE FROTTOLE SULLA VITA SENTIMENTALE DI MIO NONNO. E resterai qui finchè non impari la lezione di geografia."

Pierino: "Ma maestra, oggi devo... oggi devo andare... devo andare al divorzio di mio nonno; sa, in confidenza, i rapporti con la nonna nuova sono ad un punto critico... per via del suo cane."

"Oh, Pierino! Non ti credo, e poi non puoi inventare sempre tutte queste scuse. Voglio parlare con i tuoi genitori."

Pierino: "Maestra, veramente... i miei genitori in questo periodo non hanno un minuto di tempo sempre per quella storia del nonno. Sa com'è..."

"Pierino adesso basta: vieni alla lavagna che ti interrogo."

Pierino: "Maestra, veramente in questo momento non posso alzarmi dalla sedia perchè il dottore mi ha severamente proibito di fare troppi sforzi: ho la pressione bassa."

"Ah; allora ti interrogo dal posto Pierino. Dimmi in che anno è stata scoperta l'America."

Pierino: "La-la-lallà-la-la-lallerooo! Canto e ballo, maestra: soffro di un disturbo da deficit d'attenzione."

"Io non ne posso p-i-ù. Adesso andiamo dal direttore che te ne dirà quattro. Chiameremo i tuoi genitori. Andiamo."

Pierino: "Ma no, maestra! Prometto che adesso faccio il buono, non disturbo più, davvero! [singhiozza e si soffia rumorosamente il naso] Non mi mandi dal direttore!"

"Oh, va bene. Va bene! Ma mi devi promettere che d'ora in poi non dirai mai più bugie assurde, non disturberai più, non inventerai scuse. Lo prometti? LO PROMETTI?"

Pierino: "Veramente, maestra, sono affetto da una sindrome ossessivo-compulsiva che mi impedisce di fare promesse o mantenerle. E ho anche una malattia che m'impedisce di concentrarmi e studiare. Però posso provarci."

"Pierino, tu... tu mi farai impazzire!!!!! Adesso prendi il libro di storia e leggi a pagina 18"

Pierino: "Maestra, veramente stamattina sono andato dall'oculista e adesso non posso leggere perchè ho le pupille dilatate."

"BASTA. BASTA. B-A-S-T-A. Sei il bambino più spudorato che sia mai esistito. Adesso io ti sbatto fuori e chiamo i tuoi. Andiamo." [lo prende per un orecchio e va nell'ufficio del direttore; qui chiama al telefono la casa di Pierino. Risponde la madre] "Signora buongiorno, sono la maestra di Pierino. C'è un problema, può venire qui ora?"

Madre di Pierino: "Scusi sa, ma non so se posso, vede: è un periodo frenetico: mio padre sta divorziando, il cane continua a sbranare i libri di Pierino, e lui ha dei problemi a studiare, e anche alla vista. Il lavoro è pesante, siamo in un brutto momento signora, mi dispiace. E poi stamattina mi hanno rubato la macchina e con quella hanno investito mio marito. Che non s'è fatto niente, per foruna, ma sa com'è, il trambusto, la paura; e mia suocera è un vero disastro in questi casi".

[La maestra allontana lentamente il ricevitore dall'orecchio e fissa Pierino con aria allucinata]

Pierino: "Cosa dice la mamma?"

"Dice... dice... bhe lasciamo perdere Pierino. Dai, torniamo in classe."

E allora, già che siamo in tema, ecco alcuni libri che parlano di bugie:


- Decameron, di Giovanni Boccaccio - Einaudi 1987 - Collocazione: 853.1 BOC de

- Il tartufo, di Moliére - Einaudi 1976 - Collocazione: 842.4 MOL

- Il bugiardo, di Carlo Goldoni - Einaudi 1963 - Collocazione: 852.6 GOL bu

- Perchè diciamo le bugie, di Gianna Schelotto - Mondadori 1996 - Collocazione: N SCH GIA

- L'onesta bugiarda, di Tove Jansson - Iperborea 1997 - Collocazione: NT JAN TOV

-
Le bugie delle donne, di Ljudmila Ulickaja - Frassinelli 2005 - Collocazione: ND ULI LJU

- Il falò delle bugie, di Gabriella Magrini - Sperling & Kupfer 2001 - Collocazione: N MAG GAB

- Il talento di Mr.Ripley, di Patricia Highsmith - Bompiani 1993 - Collocazione: NA HIG PAT


Il secondo che leggiamo è l'elenco fatto dalla Val delle COSE CHE ODIO: la volta scorsa avevamo letto il racconto di Buzzati con questo titolo e avevamo deciso di fare ciascuno un elenco analogo. Ieri la Val e la Fra li avevano portati, e così li abbiamo letti mentre altri li scrivevano di getto, al momento, e verranno pubblicati in seguito (dopo la revisione del testo con le aggiunte che man mano vengono in mente)


LE COSE CHE ODIO

- quelli che mangiano le patatine con la forchetta
- quelli che ti passano davanti quando sei in fila
- quelli che se la tirano troppo
- gli immancabili maglioncini dai colori improponibili che mi regala mia nonna per Natale
- chi non piange mai
- i libri senza odore
- rifare il letto
- quelli che non sanno mangiare la pizza
- quelli che danno etichette a tutto e a tutti
- chi urla senza motivo
- le cicche sui sedili degli autobus
- le guerre
- i potenti che non sanno sfruttare il loro potere
- l'inquinamento
- gli insensibili
- i perfettini
- chi è cieco di fronte al mondo
- chi vuol fare di tutto una moda
- i maniaci dell'esibizionismo
- gli sfruttatori
- i salutisti
- quelli che mettono sempre i puntini sulle "i"
- la famiglia del Mulino Bianco
- i reality show e la TV spazzatura
- la Keren che fà cadere il braccialetto durante le riunioni del Gruppo
- gli ipocriti
- gli incoerenti
- le ragazze che devono essere oche
- i film brutti e i telefilm inutili
- gli ignoranti e gli stupidi

E' seguito un dibattito acceso su: le mode e le ragazze modaiole, la TV ed i reality show, i messaggi e gli spot pubblicitari, nonchè sui braccialetti fatti cadere. Anche perchè sono cadute penne e fogli, in contemporanea. Abbiamo poi parlati di libri letti di recente ed in particolare io ho raccontato le mie impressioni su I giorni fragili di Arthur Rimbaud, di Philippe Besson; a conclusione, abbiamo visitato la nuova sede dell'Aula Didattica al pianterreno, vicino alla mediateca, dove il Gruppo prossimamente terrà le sue riunioni. Ci sono di mezzo le vacanze di Pasqua e la trasferta a Lecce per il progetto sul Parlamento Europeo, per cui

CI RIVEDIAMO LUNEDI' 8 MAGGIO IN BIBLIOTECA

CIAO!