Siamo tornate, ci siamo ritrovate, abbiamo parlato fra noi
Eccoci di nuovo qua: lunedì sei settembre scorso ci siamo trovate la mattina in Aula Didattica con C., una nuova amica, mentre G. mancava. Strano. Sono ricominciate le scuole ed i nostri appuntamenti saranno perciò d'ora in poi quindicinali, e non settimanali; abbiamo parlato a ruota libera di un pò di tutto quello che abbiamo letto durante le vacanze, per piacere o per dovere! Anche se c'è chi fa notare che la lettura coatta è aberrante e disincentivante al massimo, ed io concordo; per la prossima volta, giovedì 23 settembre alle 14.30' qua in biblioteca, abbiamo deciso di pubblicare direttamente sul blog la presentazione di ciascuna di noi, con relativo nick e profilo individuale, preferenze di lettura e non solo (ci sono parecchie incursioni sul televisivo...:=]). Netta la presenza del Codice da Vinci fra le letture estive, insieme ad una consistente rappresentanza (= Letture obbligate) di polizieschi d'area anglosassone, Agatha Christie ed Arthur Conan Doyle. Ma anche Isabel Allende ha trovato sostenitrici; io personalmente ho molto apprezzato, per alcuni buoni motivi che elenco sotto, il Giallo Mondadori n.1824, Il gatto che andava al cinema, di Lilian Jackson Braun (ma tit. orig.: The cat who brought down the house: imperscrutabili le linee di politica editoriale che conducono a certe scelte di traduzione), dal quale ho estratto il brano che indico più oltre. Ed ecco i buoni motivi del mio attaccamento a questo romanzo, che peraltro di "giallo" ha davvero molto poco:
1)la presenza di due gatti siamesi, K'ao Ko Kung detto Koko, e Yum Yum
2)la frequenza con cui vengono citate improbabili e strampalatissime pietanze della cucina californiana come questa, per esempio: Filetto di selvaggina alla griglia con pancetta affumicata, strudel con cavolo stufato e demi-glaze di ciliegie. E vorrei tanto che qualcuno mi spiegasse checcosè sta demi-glaze di ciliegie...
3)la bibliotecaria Polly Duncan, una dei protagonisti fissi dei romanzi della Jackson Braun, che spesso e volentieri parla del suo lavoro, come in questo brano che ho selezionato e distribuito in fotocopia lo scorso lunedì:
"... le biblioteche non sono più così divertenti come un tempo, vent'anni fa. Si diceva che le biblioteche trattavano solo libri! E la gente leggeva! Ora tutto è audio e video e computer e gente che ha fretta. Quello che un tempo era un ampio spazio tranquillo adesso è gremito di tutto tranne che di libri. Persino i volontari trovano che sia un lavoro meno attraente e vengono quando vogliono. Il pubblico viene a vedere le fotografie dei divi del cinema [si riferisce ad una mostra fotografica realizzata nei locali della biblioteca - n.d.r.] ma nessuno si presenta per un programma di lettura. Shirley [una sua collega bibliotecaria - n.d.r.] se ne sta andando! Suo figlio è proprietario della libreria di Lockmaster e lei andrà a lavorare lì. Io intendevo continuare, ma riuscirò a reggere ad altri cinque anni di frustrazioni? E se lascio cosa farò?"
Così fra un sospiro, un'interrogativo, una frustrazione, un gatto e l'autunno incombente, è saltato fuori l'argomento del prossimo incontro, che sarà: Di gatti e di nuvole (e acqua).
Scelto il tema, faccio una ricerca nell'OPAC (http://opac.biblioteche.piacenza.it) per parole chiave, e quindi vado a razzolare (=to browse) un pò nello Scaffale Aperto; il che significa due cose:
1)la bibliografia che distribuisco al Gruppo non è mai quella definitiva; o meglio, le fotocopie con i brani in lettura spesso contengono titoli che in bibliografia non ci sono. E viceversa. :=])
2)sono frequenti quindi le soprese: perchè nei testi si trovano titoli in più rispetto alla scelta iniziale.
Questi i titoli dei brani in lettura:
- Per i gatti:
- Gatti molto speciali, di Doris Lessing
- Il gatto in noi, di Wiliam Borroughs
- Il figlio del colono e il suo gatto, da: Fiabe e leggende di tutto il mondo. Fiabe islandesi
- Fiabe di gatti, da: Fiabe e leggende di tutto il mondo. Fiabe giapponesi
- Per le nuvole (e l'acqua):
- I nuvolario. Principi di nubignosìa, di Fosco Maraini
- Pioggia senza fine, di Ray Bradbury, in: Le meraviglie del possibile. Antologia della fantascienza
- Montezuma e il diluvio universale, leggenda della tribù Papago, in: Miti e leggende degli indiani d'America
- La goccia d'acqua, di Hans Christian Andersen, in: Fiabe
Nella bibliografia iniziale, accanto ai due libri citati di Doris Lessing e William Borroughs comparivano anche questi altri:
- Per i gatti:
- Gatti e misfatti, di Doreen Tovey
- I gatti non sono cani, di P.G. Woodhouse
- Per le nuvole (e l'acqua):
- Come la luna dietro le nuvole, di Carla Vasio
- Qualche nuvola, di Paco Ignacio Taibo 2
- Wladimir pittore di nuvole, di Rainer Maria Rilke
- Il re della pioggia, di Saul Bellow
Chi vuole può sbizzarrirsi ad indovinare i motivi delle esclusioni. E delle inclusioni.
Buone letture!
6 Commenti:
se volete leggere il commento a questo post andate a cercare in quello precedente... qualcuno lo ha messollì! de-hì-ahah! (risata HOMerica, nel senso simpsoniano del termine)
Oddio, ma la G. fa dei commenti impegnati e seri, io invece non so cosa dire...
Dunque...non ho ancora letto nessuna delle fotocopie perchè le ho dimeticate in biblioteca, comunque il tema dei gatti mi ispira molto, anche perchè amo i gatti, mentre invece quello delle nuvole non mi dice niente.
Ma questa è solo la mia opinione!
kereN
OT: qualcuno a caso mi sa dire come diavolo inserire le faccine qui? I need a link please!
epporcaccialamiseriaccia, mi dimentico sempre di firmare. Sono Glaucy, naturalmente. Aka, la bibliotecaria Maria Elena.
Scusa kat, allora perchè non ne fai uno tu? La Gi ne ha lasciato uno che riguarda l'ultimo incontro, nel post precedente però: bisogna cliccare lì. E io mi aspetto sempre che qualcuno incominci a lasciare commenti sui contenuti... ma non succede niente... [:D]
dato che l'ho scritto nella pagina sbagliata...e ci si "lamenta":))) perchè non scriva nessuno faccio notare la mia presenza anche di qui....va bene?
dai...ora vado!ciaooooo!
Gi.
Posta un commento
<< Home